Dopo Taormina, con le parole del presidente dell'Associazione Albergatori Mario Italo Mennella, anche le Eolie smentiscono i dati sul crollo del turismo nell'arcipelago diffusi nei giorni scorsi da Roberto Helg, presidente della Camera di Commercio di Palermo.
Secondo Adolfo Sabatini, presidente del Consiglio comunale di Lipari, "è dell'1,01% il fantomatico crollo delle presenza alle Eolie. Le presenze ufficiali al 30 giugno 2013 sono 65.884, mentre al 30 giugno 2012 erano 66.553. E i dati di luglio e agosto non sono ancora disponibili" ha detto.
L'ex assessore al Turismo, Aldo Natoli, operatore congressuale, spiega che "normalmente queste valutazioni si fanno alla fine di ogni semestre, citando la fonte. Mi sorprende quanto asserito da Helg e soprattutto dall'assessore regionale al Turismo, Michela Stancheris, che ha avallato questa tesi, pur non disponendo di dati ufficiali. L'assessore, inoltre, ha individuato come criticità il problema dei trasporti, che esiste ed è rilevante, ma compete all'assessorato che sovrintende. Da un riscontro fatto presso il Servizio turistico regionale di Messina, il primo semestre dell'anno registra un +7,32% di arrivi ed un +2,14 di presenze rispetto al 2012. E' chiaro che per una valutazione complessiva bisogna aspettare i dati registrati nei mesi successivi. La dichiarazione di Helg – conclude Natoli – che salva San Vito Lo Capo non mi stupisce: tira l'acqua al proprio mulino, e rientra in un disegno ben preciso di relegare al ruolo di cenerentola il comprensorio turistico delle Eolie".