I siciliani premiano le destinazioni di medio raggio e non disdegnano quelle a lungo raggio.
E chi non parte, premia le location siciliane con un occhio molto attento a prezzi e quotazioni, tutte da scegliere nelle agenzie di viaggio dopo aver fatto una consultazione su internet.
Piccoli segnali ma significativi che stimolano ottimismo tra gli operatori turistici costretti a navigare a vista tra crisi economiche ed internazionali e tra continue trasformazioni dei mercati condizionati da atti terroristici veri e presunti ma che trovano grande risonanza sui media internazionali.
Ma i siciliani non demordono e per Capodanno puntano su Praga, Budapest, Madrid, Vienna, mentre Parigi stenta a riprendersi per le destinazioni di medio raggio, e sul lungo raggio premiano i Caraibi, prevalentemente in crociera, l’America e fa il debutto anche l’India.
Per chi rimane in Italia e nelle destinazioni di prossimità le nevi del Trentino fanno la parte del leone ed anche la Svizzera riscuote un buon gradimento. Ma anche in questa occasione i siciliani premiano la Sicilia, alla riscoperta di quella Sicilia emergente fatta di piccoli centri, di borghi alla riscoperta di una identità sociale e culturale pregna di sicilianità ed a tariffe contenute offerte da b&b e di quella ospitalità alternativa ed integrativa rispetto a quella tradizionale.
