martedì, 19 Novembre 2024

City Sightseeing Palermo accoglie il turista e rilancia l’invito dello Skal ‘Fai il turista nella Tua città’

Ripartono domani, venerdì 17 luglio, i tour della City Sightseeing Palermo (www.city-sightseeing.it) che avvia così la nuova fase del post-lockdown puntando sui tradizionali giri di città con i caratteristici bus open top a due piani, con la massima attenzione e rispetto delle indicazioni sanitarie.
La City-Sightseeing Palermo ha deciso di proporre nuove formule dedicate sia ai residenti sia ai visitatori provenienti da tutta la Sicilia, e non solo, in visita a Palermo. Intanto, il ticket giornaliero avrà una durata raddoppiata e dunque sarà valido per due giorni consecutivi.
Per i cittadini palermitani, inoltre, all’insegna dello slogan “Fai il turista nella tua città”, City-Sightseeing Palermo offre l’opportunità di conoscere meglio la propria città, proponendo un tour serale con una tariffa assolutamente promozionale e lancia dunque un biglietto dedicato a 5 euro.
“Vogliamo essere soggetto attivo della ripresa turistica della Città – dice Tommaso Randazzo, amministratore delegato di City-Sightseeing Palermo – e collaborare con la Pubblica Amministrazione, con i colleghi operatori del settore turistico ed essere anche un vettore culturale per i nostri concittadini. Dopo il lockdown desideriamo ‘riaprire i battenti’ e riprendere la nostra attività stimolando tutti a conoscere ed apprezzare sempre di più Palermo, città piena di storia, cultura e tradizioni da noi sempre amata e non sempre conosciuta. Questa iniziativa va in questa direzione essendo da sempre il nostro modo di fare impresa. Vi aspettiamo, quindi, – ha concluso Randazzo – a bordo dei nostri bus per scoprire la città da un alto punto di vista!”
“L’invito a fare il turista a Palermo – sottolinea Toti Piscopo, presidente Skal Palermo – è lo stesso che rivolgiamo all’assessore ai Beni culturali perché rilanci l’idea di “Fai il turista nella tua Regione” per incentivare un movimento turistico di prossimità fra i siciliani che potranno fare così i turisti nella loro Sicilia e riscoprire non solo i siti archeologici ma anche i luoghi in cui vive l’identità siciliana”.

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