Una categoria ignorata per anni e che con la grave crisi provocata dal Covid rischia il collasso. Ecco perché i commerciali del turismo negli ultimi mesi stanno provando a rilanciarsi come categoria e trovare un posto al sole. Anche perchè, a questo stato di crisi, si aggiunge il problema del mancato riconoscimento istituzionale, legato principalmente ad un codice Ateco generico che non include questa figura nel settore turismo, con la conseguenza di restare fuori dagli aiuti (pochi e limitati) che il governo sta erogando alla filiera del turismo.
Nei giorni scorsi, come ultimo episodio di una serie di confronti avvenuti nelle settimane precedenti, si è svolto un incontro su piattaforma online tra circa 60 agenti di commercio del settore turismo con Fnaarc, rappresentato dal presidente Alberto Petranzan e dal segretario nazionale Pietro Coletti, e con Confturismo/Confcommercio, nella persona del direttore nazionale Alberto Corti.
L’iniziativa è partita da tre commerciali siciliani (Salvo Buttitta, Toni D’Aiello e Gianluca Glorioso) per denunciare la drammatica crisi economica, dovuta alla pandemia ed alle conseguenti restrizioni ai viaggi, che ha portato al crollo dei fatturati, lasciando pressoché senza vendite le agenzie di viaggi ed i tour operator e, di riflesso, ha svuotato le retribuzioni dei commerciali, quasi esclusivamente agganciate alle vendite delle aziende mandanti. La mancanza di ammortizzatori sociali rischia di dare un colpo di grazia da cui sarà difficile risollevarsi a medio termine, senza una decisa ed efficace azione svolta dalla rappresentanza.
Dal canto suo, Fnaarc, la più grande associazione sindacale degli agenti di commercio italiani, si è mostrata particolarmente sensibile al grido di dolore della categoria, dimostrandosi pronta a portare sui tavoli delle istituzioni nazionali le rivendicazioni della categoria. Inoltre, un’eventuale convergenza avrebbe lo scopo di delineare un percorso comune di rappresentanza, sia per i problemi del presente legati all’emergenza Covid, sia per il futuro, nella prospettiva della regolamentazione del ruolo nella filiera del turismo.
L’incontro ha permesso alle parti di presentarsi e scambiarsi, durante un franco ed aperto confronto, le rispettive posizioni e visioni del ruolo nel futuro. Gli agenti presenti, che si rivedranno presto per fare le necessarie riflessioni circa l’eventuale adesione all’associazione, hanno apprezzato le parole del presidente Petranzan e del direttore Corti, consapevoli di avere due potenziali alleati per le loro rivendicazioni.