sabato, 4 Maggio 2024

La Cacioteca di Ragusa sbarca alla Bit di Milano

Conferenza stampa venerdì 17 febbraio alle 12 a cui seguirà degustazioni di formaggi

Prima uscita a livello nazionale per la nuova Cacioteca Regionale Siciliana di Ragusa inaugurata a gennaio scorso. La struttura, che rappresenta una particolare attrattiva turistica per il Distretto degli Iblei, sarà presentata venerdì 17 febbraio, nel corso di una conferenza stampa prevista alle 12, alla Bit di Milano, all'interno dello stand della Provincia Regionale di Ragusa. Seguirà una degustazione di alcuni dei più pregiati formaggi siciliani e nazionali guidata da Giuseppe Licita presidente del Corfilac e ideatore della Cacioteca.
La Cacioteca Regionale nasce per "non dimenticare" un patrimonio culturale secolare  ereditato  da sapienti uomini e donne che hanno segnato la storia dell'universo caseario. Attraverso l'applicazione delle più avanzate tecnologie vengono riprodotti i sistemi storici di stagionatura dei formaggi siciliani senza trascurare il contesto caseario internazionale.
L'edificio a forma circolare, inoltre, conserva al suo interno una vera e propria "casa abitare", l'abitazione del contadino di una volta,  utile in questo contesto, per riproporre e mostrare i momenti della caseificazione tradizionale.
Oltre alle funzioni sperimentali la Cacioteca sarà un centro di formazione ed educazione, un luogo accademico di ricerca e di studio dei Formaggi Storici Siciliani. Inoltre, è stata pensata anche come un "centro expo", con percorsi guidati di facile accesso per i semplici consumatori, i giornalisti, gli opinion leader, gli operatori del settore e soprattutto per il mondo della scuola. E' disponibile infatti nella Cacioteca una sala multifunzionale attrezzata con le tecnologie più innovative per l'organizzazione di lezioni, convention e manifestazioni scientifiche nel settore lattiero caseario.
La Cacioteca, infine, offre al pubblico una sua sezione  denominata "Accademia della Terra" dove si svolgono degustazioni culturali guidate, alla scoperta della biodiversità dei saperi e dei sapori dei formaggi storici in abbinamento a grandi prodotti dell'enogastronomia (pane, vini, birre, oli, conserve).

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