lunedì, 23 Dicembre 2024

Otie, presidenza resta siciliana: riconfermato Ruggeri

Tra primi progetti conferenza internazionale in Sicilia su politiche turistiche europee delle isole

Giovanni Ruggeri è stato riconfermato all'unanimità alla presidenza dell'Otie, l'osservatorio sul turismo delle isole europee. La quinta assemblea generale riunita ieri a Bruxelles ha riconfermato il palermitano alla guida dell'organizzazione per il prossimo quinquennio.
All'incontro erano presenti i rappresentanti di Camere di commercio ed istituzioni provenienti dalla Grecia (Evia e Creta), dalla Francia (Guadaloupe), dalla Spagna (Isole Baleari), dalla repubblica di Malta (Gozo e Malta) e dalla Croazia.
La riconferma di Giovanni Ruggeri è arrivata insieme all'approvazione della proposta di programma, che si svilupperà fino al 2016 e che prevede la costituzione di 4 tavoli di lavoro permanenti, suddivisi per gruppi di isole: quelle del Mediterraneo, del Baltico, dell'Atlantico e d'Oltremare. Via libera dell'assemblea anche alla terza edizione della Summer school "Mario Frontoni" e al primo ciclo di study tour che prenderà il via a marzo da Palma di Maiorca.
"Questo rinnovato impegno – afferma Ruggeri – è confortato dai più recenti orientamenti del Comitato economico e sociale europeo e del Comitato delle Regioni, che si sono impegnati a elaborare nuove, differenti, politiche di sviluppo per i territori fragili e periferici come le isole ed i territori di montagna. L'Otie farà la sua parte – conclude Ruggeri – organizzando una conferenza internazionale che porterà in Sicilia il dibattito sulle politiche turistiche europee sulle isole: sarà quella l'occasione per redigere un documento da consegnare alla Commissione Europea e per definire una piattaforma di scambi diretti tra giovani ed imprese che vivono e operano nelle isole".
Durante l'assemblea, il direttore dell'osservatorio, Giovanna Sclafani, ha riepilogato le attività svolte negli ultimi 12 mesi, ponendo l'accento sulla racconta dati che Otie ha effettuato in questi 5 anni, che ha permesso di realizzare un centro di documentazione e un database del turismo insulare, che mette insieme i dati di 2500 isole europee. Uno strumento su cui sono state costruite le successive attività formative e di consulenza sui piani di sviluppo delle isole.

 

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