giovedì, 19 Dicembre 2024

Regione dimentica turismo, insorgono le associazioni

Cassarà: al lavoro su documento in vista degli Stati Generali di giugno

Le associazioni di categoria manifestano particolare preoccupazione per la situazione di stallo che si è determinata in Sicilia nel settore del turismo e si orientano ad aprire una vertenza nei confronti del Governo della Regione. E' quanto emerso nel corso di una riunione interassociativa a cui hanno partecipato, tra gli altri: Giuseppe Cassarà, vice presidente nazionale Confturismo-Confcommercio; Salvo Basile per Assoturismo-Confesercenti; Massimo Coraci e Giuseppe Neri in rappresentanza di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo.
La totale mancanza di progettualità era già stata rilevata in occasione dell'Open Forum "La Sicilia per la Sicilia. Il turismo dei fatti. I fatti del turismo" che si è svolto poco più di un mese fa, il 10 aprile 2010, nell'ambito della dodicesima edizione di Travelexpo all'Hotel Village Città del Mare di Terrasini. Già in quell'occasione, infatti, i rappresentanti di categoria presenti avevano manifestato all'unisono l'intenzione di portare avanti un progetto di sviluppo turistico possibile anche in assenza della politica regionale, come peraltro più volte testimoniato dal quotidiano di turismo on line www.travelnostop.com. 
"Negli ultimi dieci anni – aveva osservato  Andrea Corso, presidente Assoturismo Sicilia – il turismo è stato affidato a politici deboli. E la politica non ha investito sul turismo. Servono interlocutori che parlino la nostra stessa lingua". "La politica è assente – ha fatto eco Massimo Coraci, presidente Confindustria Alberghi e turismo di Palermo – ancora aspettiamo ‘il turismo dei fatti'. La politica non accetta confronti né repliche e noi non siamo interessati a confrontarci con una classe politica che non ci ascolta". 
Così alla vigilia dell'avvio ufficiale della stagione turistica estiva e con l'aggravarsi della crisi economica, l'assenza di rilevanti iniziative politiche insieme al depotenziamento del ruolo e della funzione dell'assessorato regionale al turismo, mettono a repentaglio migliaia di posti di lavoro e la stessa sopravvivenza di parecchie imprese turistiche.
"Ecco perché – spiega Cassarà – stiamo elaborando un documento, aperto al contributo di tutte le sigle che, insieme a noi lo volessero condividere, da sottoporre a tutte le imprese aderenti, affinché possa costituire il manifesto programmatico degli Stati Generali del Turismo che contiamo di convocare entro la fine di giugno".

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