venerdì, 22 Novembre 2024

Stop a fondi per Centro studi pirandelliani, insorge Federagit

A rischio il convegno che ogni anno porta migliaia di visitatori ad Agrigento

La Regione ha cancellato dal proprio bilancio il contributo per il Centro nazionale studi pirandelliani di Agrigento. L'assemblea dei soci, riunita d'urgenza, ha denunciato la decisione "che suona – scrivono, in una nota – come un atto di discriminazione, visto che sono stati tenuti in vita contributi per altri enti ed associazioni della Sicilia". "E' un fulmine – dicono i soci del Centro nazionale studi pirandelliani – che si abbatte su una delle più prestigiose associazioni culturali del nostro Paese, promotrice dell'unica iniziativa di turismo culturale che, in 47 convegni internazionali già organizzati, ha portato ad Agrigento oltre 30 mila studenti da ogni parte d'Italia".
Rammarico è stato espresso anche da Claudio Castiglione, presidente Federagit (Federazione Italiana Guide Turistiche Accompagnatori Interpreti) di Agrigento. "Con perplessità e preoccupazione apprendiamo della decisione della  Regione Siciliana di cancellare dal proprio bilancio il contributo al Centro Nazionale Studi Pirandelliani di Agrigento, organizzatore del Convegno di Studi Internazionali sul drammaturgo agrigentino, che quest'anno, a dicembre, avrebbe celebrato la sua 48^ edizione. Il mancato contributo mette in forse la continuità dello svolgimento di una manifestazione che, da quasi un cinquantennio, fa convenire ad Agrigento studenti, studiosi e docenti da tutto il mondo e che contribuisce a dare di Agrigento l'immagine di una città di cultura di levatura internazionale. E non è indifferente l'apporto più che positivo che l'annuale Convegno di Studi Pirandelliani offre al turismo agrigentino, sia per i vantaggi immediati che la permanenza prolungata (4/5 giorni) ad Agrigento dei quasi mille partecipanti". Per questo motivi, Castiglione si augura che la Regione possa tornare sui propri passi. "Ci auguriamo – conclude il presidente della guide agrigentine – che la Regione voglia riconsiderare questa sua decisione, garantendo il regolare svolgimento della prossima e delle future edizioni del Convegno Internazionale di Studi Pirandelliani".

 

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