Sono in arrivo 125 milioni di euro di fondi comunitari per la ricettività alberghiera in Sicilia. Il dirigente generale del dipartimento Turismo, Marco Salerno, ha infatti firmato il decreto riguardante la linea d'intervento "offerta turistico-alberghiera del PO Fesr 2007-2013", in esecuzione della direttiva emanata dall'assessore al turismo, Nino Strano, e concordata con il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo. La domanda di partecipazione al bando per la linea d'intervento 3.3.1.4, dovrà essere presentata dai $ titolari delle imprese turistiche entro 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Il contributo massimo concedibile per ogni progetto è pari a 8 milioni di euro, anche in presenza di progetti superiori ai 16 milioni di euro, relativo al 50% delle spese ammissibili.
La domanda va corredata da un programma d'investimento, da una scheda tecnica, da un quadro economico, da un businnes plan, da una fidejussione bancaria o polizza assicurativa e da una analisi del potenziale incremento dei flussi turistici. I progetti, muniti di tutte le autorizzazioni e dei pareri, devono essere presentati esclusivamente all'assessorato regionale Attività produttive, che effettuerà l'istruttoria delle istanze. Possono partecipare le piccole e medie imprese facenti esclusivo riferimento all'attività ricettiva come alberghi; motel; villaggi albergo; residenze turistico alberghiere; campeggi; villaggi turistici; esercizi di affittacamere; case ed appartamenti per vacanze; case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi alpini; aziende turistico residenziali, turismo rurale. Sono escluse le attività e gli alloggi agrituristici in quanto di competenza dell'assessorato regionale Agricoltura. Gli interventi vanno realizzati mediante utilizzo del patrimonio immobiliare già esistente, pena l'esclusione dal bando, per attivazione di nuova attività ricettiva, ampliamento, riqualificazione e riattivazione di attività ricettiva esistente. Gli aiuti non possono riguardare gli investimenti finalizzati semplicemente a sostituire macchinari, attrezzature o fabbricati esistenti, o parte degli stessi, con edifici o macchinari o attrezzature nuovi o aggiornati, senza aumentare la capacità di produzione di oltre il 25 per cento o senza modificare sostanzialmente la natura della produzione o la tecnologia utilizzata. Per i progetti presentati dalle medie imprese il contributo sarà pari al 40% dell'importo delle spese ammissibili.
Soddisfatto Strano: "la legge è dello scorso agosto, abbiamo emanato già a ottobre la direttiva, e dopo il passaggio alla competente commissione dell'Ars, abbiamo fatto di tutto per anticipare l'emanazione del bando, prevista per il prossimo agosto".