Affitti brevi, botta e risposta tra Vicini e Salviamo Firenze


Sulle keybox “rinnovo l’occasione di rinnovare la richiesta a tutte le parti coinvolte: abbassiamo i toni, non c’è una battaglia dell’amministrazione contro nessuno, il nostro obiettivo è soltanto il rispetto delle regole e, dove non ci sono regole chiare, cercare di definirle. Per questo siamo rimasti sorpresi dall’iniziativa del comitato” Salviamo Firenze “perché riguarda un tema su cui l’amministrazione sta impiegando il massimo impegno”. Lo ha dichiarato l’assessore al turismo del Comune di Firenze Jacopo Vicini in consiglio comunale.

Il movimento che si batte contro la turistificazione massiva nei giorni scorsi si è lamentato della sostituzione delle cassette con le chiavi degli appartamenti per affitti brevi (le keybox) con tastierini su cui digitare un codice numerico. Sugli apparecchi sono stati apposti degli adesivi con su scritto ‘ma ci prendete X bischeri?’ (nella foto Facebook).

Immediata la reazione del comitato: “L’assessore Vicini ad ogni consiglio prende parola per prendere le distanze da noi e da chi chiede ‘controlli veri’ contro il turismo selvaggio e le furbizie dei vari operatori. Farebbe bene a concentrare le sue energie sui controlli fatti e da fare, così da dare senso alle delibere approvate e alle dichiarazioni”. E Massimo Torelli referente del movimento ‘Salviamo Firenze’, aggiunge che “l’effettuazione del self check è un reato: il divieto di self check-in è stabilito dall’articolo 109 del Testo unico di pubblica sicurezza (Tulps)”.

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