martedì, 30 Aprile 2024

A San Gimignano il nuovo Piano di gestione del sito Unesco

Sedici progetti strategici, che vanno dai più evoluti sistemi di monitoraggio del patrimonio presente agli interventi di rigenerazione urbana, dal consolidamento di una Dmo alle misure di contenimento e difesa del suolo, fino al potenziamento degli approdi, per centrare l’obiettivo di un turismo ancora più sostenibile nel sito Unesco di San Gimignano: sono le azioni contenute nel Piano di gestione del sito, approvato dal Consiglio Unesco e redatto dalla Giunta comunale nel 2022. 

L’iniziativa si inserisce a pieno titolo nell’ambito del Percorso Unesco già in essere, che si è recentemente arricchito con il progetto ‘San Gimignano: con gli occhi della città, guarda, racconta e rispetta il Patrimonio dell’Umanità’, promosso dal Comune e finanziato dal Ministero del Turismo. Il documento, che ha visto per la prima volta protagonisti i cittadini, grazie a uno specifico percorso partecipativo, è stato redatto in collaborazione con HeRe Lab (progetto dell’Università di Firenze e del Comune di Firenze) e si è avvalso di un finanziamento da parte del Ministero della Cultura. Il Piano, che avrà una valenza di cinque anni, individua tre potenziali criticità che potrebbero danneggiare il valore del sito e stabilisce cinque macro aree di intervento all’interno delle quali verranno sviluppati 16 progetti strategici.

Oltre a questo, vengono individuati indicatori d’efficacia per monitorare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e si prevede un ampio coinvolgimento della cittadinanza, con attenzione precipua verso i più giovani. In particolare, le criticità da gestire riguardano l’impatto dei flussi turistici sul centro storico, il rapporto tra mobilità urbana e inquinamento, il tema delle azioni da mettere in campo per la conservazione del patrimonio culturale, monumentale, artistico e storico. Le macro aree, invece, spaziano dalla conservazione del patrimonio alla gestione del sistema turismo, passando per temi come vivibilità, residenza e commercio, accessibilità e mobilità, e per il nodo dei cambiamenti climatici. All’interno di ciascuna di esse sono stati suddivisi 16 progetti strategici da mettere in campo.

 

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