Si chiama “No ticket bus” la campagna lanciata dalle associazioni delle imprese di bus turistici toscane per chiedere di eliminare il ticket dei bus turistici riconoscendo alle città d’arte un sostegno agli oneri che affrontano per l’accoglienza. Le associazioni Anav e Cna trasporto persone denunciano che ”per i bus turistici, la regione è l’esattore più caro d’Italia: a Firenze il ticket, introdotto nel 1997, costa ora circa 240 euro in media, tariffa che comunque ha varie fasce. Seguono Pisa con 109 euro, Siena con 100, mentre i centri minori come San Gimignano, Volterra, Montepulciano, Montecatini richiedono fino a 70 euro per autobus. Questa è una situazione insostenibile, che non si può più tollerare, in Toscana così come in tutto il Paese. In un paese turistico come il nostro, in un momento di grande difficoltà economica internazionale, dove l’industria turistica è la prima a farne le spese – conclude la nota – il settore dovrebbe essere aiutato. Queste gabelle invece contribuiscono ad affondarlo”.