Un codice di autoregolamentazione a cui conformarsi e con cui dare indicazioni ai professionisti della comunicazione stilato da una commissione di esperti, che verranno chiamati a titolo gratuito. È la proposta di Enrico Rossi, presidente della Regione, discussa dalla giunta regionale in merito alla campagna promozionale 'Divina Toscana'.
“Anche in questo campo – ha detto Rossi – la Regione è tenuta a un meccanismo di assoluta trasparenza, la giunta ha solo deciso di dare il via al progetto di promozione, poi è stata fatta una gara e la campagna è stata aggiudicata e si farà, non c'è bisogno di bloccare o ritirare nulla. Oggi non ci sono signori rinascimentali o papi che decidono gli artisti da chiamare alla loro corte. Ho però rivendicato la mia opinione, perché ho valutato che la campagna stride con il lavoro che stiamo facendo sul paesaggio toscano, per tutelarlo e arginarne la mercificazione. È una materia delicata – ha proseguito – su cui ci sono e ci saranno dibattiti e polemiche. Non so se questa campagna sarà efficace sui mercati internazionali. Staremo a vedere. Ma è chiaro che ha interferito con un ambito di grande sensibilità. Penso alla reazione dei cittadini, molti dei quali l'hanno rifiutata, dicendo che la Toscana è più bella della foto ritoccate. Per questo – ha concluso – penso che l'idea di un codice, a cui potrebbero conformarsi liberamente e spontaneamente anche altri, potrà aiutarci".