Secondo la sentenza della commissione tributaria provinciale di Firenze che ha accolto il ricorso presentato da un’azienda agrituristica del Chianti che contestava il calcolo dell’applicazione della tassa comunale per lo smaltimento dei rifiuti emessa dalla Società servizi ambientali area fiorentina, l’applicazione della tassa igiene ambientale, la Tia, non può essere la stessa per agriturismi e alberghi. Le due tipologie di attività non sono analoghe e quindi, non si possono equiparare nel calcolo della tassa per lo smaltimento dei rifiuti. La cartella contestata infatti applicava gli stessi parametri di calcolo della categoria degli alberghi. Coldiretti Firenze-Prato “sta valutando – come ha spiegato il direttore provinciale, Raffaello Betti- l’opportunità di consigliare agli agriturismi di presentare istanza di rimborso degli importi pagati in più sullo smaltimento dei rifiuti relativo agli ultimi cinque anni”.