venerdì, 8 Novembre 2024

Countdown a Firenze per ‘Duco Italy’, hotel, travel advisor, buyer internazionali a confronto su ripartenza

Riparte da Firenze il mondo del turismo d’alta gamma, con più di 200 hotel, agenzie di Destination management ed esperienze italiane d’eccellenza del campo dell’accoglienza che si presentano a oltre 150 fra i più importanti buyer internazionali del settore, travel advisor che operano sull’alta gamma. È ‘Duco Italy’, evento turistico di alto livello che torna nel capoluogo toscano dal 19 al 22 luglio, ospitato in alcuni degli hotel più prestigiosi della città: Four Seasons Hotel Firenze, The St. Regis & The Westin Excelsior Florence, e Villa la Massa. E altri hotel di lusso fiorentini sono protagonisti: fra questi Helvetia&Bristol, Villa Medici, The Place, Savoy, Villa San Michele, Villa Cora, Lungarno Collection.
Il terzo evento annuale di Duco Italy, ideato da Carolina Perez, offre una piattaforma di incontro ad albergatori e fornitori di servizi italiani, rappresentanti del più alto livello di esperienze di viaggio italiane: hotel di catena e indipendenti, di montagna, di mare, di campagna e di città, con 17 regioni italiane rappresentate da sole strutture 5 stelle superselezionate.
La kermesse fiorentina è l’occasione privilegiata per l’incontro con ospiti speciali dell’industria dei viaggi di fascia alta, un gruppo elitario di consulenti di viaggio e opinion maker principalmente dai mercati di lingua inglese, ma anche giornalisti e influencer.
“Prevedo un evento con un grande valore emotivo per tutti, un momento unico per celebrare quello che gli italiani chiamano ‘Il Rinascimento del Turismo’”, sostiene Perez.
L’obiettivo comune è la ripartenza del settore dopo la grave battuta d’arresto del Covid-19. Prima della pandemia, nel 2019, il valore stimato delle vendite al dettaglio della ricettività di alta gamma in Italia era di 8 miliardi di euro, grazie alle circa 6.600 strutture alberghiere del segmento, che rappresentano circa un quarto dell’offerta alberghiera di lusso a livello europeo. E la scelta di Firenze per l’evento targato Duco Italy non è affatto casuale, anche perché in città la capacità degli hotel a 4 e 5 stelle rappresenta oltre il 60% dell’offerta ricettiva alberghiera cittadina.
“Il ritorno di Duco a Firenze, dopo i successi delle edizioni fino al 2019 e la pausa forzata del 2020, è un segnale importante per la ripartenza del turismo – afferma Federico Barraco, presidente del Destination Florence Convention & Visitors Bureau – Fra i nostri obiettivi strategici, condivisi con il Comune di Firenze, c’è l’incremento del turismo ad alta capacità di spesa in città: in questo senso un evento B2B di alto livello come Duco rappresenta un’opportunità straordinaria, offrendo ai travel advisor dei principali mercati turistici mondiali un incontro con le nostre eccellenze nel campo dell’accoglienza”.
“Duco è un evento che abbiamo supportato fin dal giorno zero – ricorda Carlotta Ferrari, direttrice del Destination Florence Convention & Visitors Bureau – quando Carolina lo venne a proporre ai principali alberghi 5 stelle. È un evento che ci vede impegnati a fondo non soltanto come sponsor, ma anche come facilitatori con le istituzioni e con le imprese locali che ruotano attorno alla realizzazione di questa iniziativa, nella quale crediamo moltissimo e sulla quale investiamo moltissimo”.
Il tema dell’edizione 2021 è ‘Duco Appetito’: un concept che celebra l’eccellenza gastronomica italiana, e la presenta ai buyer della kermesse con un menù delle due serate di gala che porterà la firma di chef stellati. L’antipasto e il primo sono affidati a Nicola Laera (La Perla, Corvara), il secondo ad Andrea Migliaccio (Capri Palace Jumeirah, Anacapri), e il dolce a Enrico Bartolini (L’Andana, Castiglione della Pescaia).
“Il settore del lusso dovrebbe essere il primo a ripartire – sostiene il presidente di Enit Giorgio Palmucci – Esperienze personalizzate e ricche di ogni possibile comfort fanno sì che il luxury travel avrà un’impennata nel corso degli ultimi anni anche per i nuovi trend dettati dalla pandemia e saranno di incentivo per richiamare nuovamente i big spender che hanno, come tutti, voglia di tornare a viaggiare e godere delle bellezze dell’Italia”.

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