La prima colazione permette di dare un buongiorno ai propri ospiti, per offrirgli anche un primo assaggio del territorio. E’ spesso considerata il pasto più importante della giornata, offrirla a base di prodotti locali consente di farla diventare un attrattore turistico.
Per questo, durante il ‘Buy Tuscany’, a Lucca, è stato siglato un accordo tra Toscana Promozione Turistica e Federalberghi Toscana, su una nuova iniziativa: Vetrina Toscana Breakfast.
‘Vetrina Toscana’, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti, produttori botteghe e attività che offrono esperienze enogastronomiche, aprirà le iscrizioni alle strutture alberghiere per una prima colazione all’insegna della “toscanità”. L’iscrizione al progetto può essere effettuata dal sito di Vetrina Toscana nella sezione ristoranti selezionando la voce ‘strutture ricettive’.
L’accordo si basa sulla condivisione dei principi e degli obiettivi del manifesto dei valori di Vetrina Toscana, in coerenza con un turismo responsabile e sostenibile.
Proporre una colazione a base di prodotti locali esprime la stretta connessione con il territorio e il rispetto per l’ambiente e può rivelarsi un vantaggio competitivo per le strutture che la adottano. L’obiettivo è far scoprire al turista le tradizioni enogastronomiche toscane: ogni paese, borgo, frazione, ha un’identità ben precisa legata all’enogastronomia, un patrimonio culturale e materiale che non deve andare disperso insieme alla ricchissima biodiversità di questa regione.
La colazione come ‘esperienza’ di territorio offre al visitatore l’opportunità di conoscere l’autenticità e la tipicità della tradizione culinaria Toscana.
Gli albergatori che aderiscono all’iniziativa si impegnano ad inserire nella propria colazione almeno un prodotto dolciario e uno salato del territorio. I prodotti saranno identificati con un’etichetta con il logo di Vetrina Toscana e una breve descrizione. Sarà messo a disposizione del materiale informativo sulle aziende produttrici, in modo da invogliare il cliente a visitare personalmente le aziende agroalimentari locali.
Un percorso virtuoso che rafforza ancora di più il legame con il territorio di destinazione e l’immagine di unicità di ogni località Toscana: la colazione diventa un racconto e al contempo un’“esperienza“ da raccontare.
“Con questo protocollo il progetto di Vetrina Toscana diventa una comunità economica più larga – commenta Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana – raccontando la Toscana a partire dal pasto più importante, la colazione, che spesso è anche il primo incontro tra il turista e il territorio. Abbiamo accolto da subito con favore la proposta di Federalberghi Toscana perché si sposa perfettamente con il nuovo corso di Vetrina”.
“Con questo progetto abbiamo voluto creare le condizioni affinché tutte le strutture ricettive toscane potessero avere l’opportunità di aderire alla visione del progetto Vetrina Toscana. La colazione è spesso la prima occasione di esperienza enogastronomica che un turista fa e per questo riteniamo fondamentale caratterizzarla con i prodotti identitari dei nostri territori per valorizzarne l’autenticità. É il primo passo che vogliamo compiere di un percorso più articolato che faccia emergere la grande qualità che caratterizza da sempre l’accoglienza delle strutture ricettive toscane”, dice Daniele Barbetti presidente di Federalberghi Toscana.
“I riconoscimenti che sta ricevendo il progetto Vetrina Toscana, anche fuori dal contesto regionale, sono un segnale di apprezzamento che conferma la qualità della costruzione di una rete di imprenditori attenti alla soddisfazione dei propri ospiti e il crescente interesse per il turismo enogastronomico – sottolinea Francesco Tapinass,i direttore di Toscana Promozione Turistica – Con la firma dell’accordo con Federalberghi si rafforza questo gioco di squadra che va ad ampliare un’offerta turistica attenta alle sensibilità dei viaggiatori contemporanei. Il progetto Vetrina Toscana ha intrapreso un percorso di profondo rinnovamento che passa anche dalla crescita delle imprese aderenti e dalla capacità di declinare nuova competitività in chiave sostenibile e attrattiva”.