sabato, 20 Aprile 2024

‘Tassa panino’, per Schmidt è giusto strumento per tutelare città d’arte

“Con le tasse non si prendono voti quindi è comprensibile che i politici stiano alla larga da queste discussioni. La cosa importante è vedere che c’è un problema, e vedere che è un problema strutturale. Una volta che questo è accettato la soluzione si trova, quella di una tassazione più giusta sarebbe sicuramente uno strumento molto efficace e potente, sicuramente si potrebbe anche integrare con altri strumenti”. Ad affermarlo Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, rispondendo a chi gli chiedeva se avesse avuto un confronto con il Comune di Firenze sulla sua proposta di tassare i locali che non mettono a disposizione dei propri clienti i tavolini su cui mangiare.
Schmidt ha detto che “non sarebbero soltanto i monumenti storici, ma proprio la maggior parte dei commercianti a trarre un grande vantaggio da una tassazione differenziata in base al fatto se un esercizio può pulire o no. È sbagliato anche chiamarla ‘tassa sul panino’, perché il panino non viene tassato secondo questa proposta. In realtà sarebbe “una tassa sul ‘servizio incompleto’, ovvero per chi vende soltanto senza occuparsi della pulizia”.
Per Schmidt, “ci sono alcuni esercizi che in questo momento vengono gratificati per il fatto di non pulire attraverso una tassa ridotta rispetto agli altri, perché la Tari è calcolata in base ai mq degli esercizi. La tassazione c’è già, ma non è giusta così come è. E’ un problema strutturale per le nostre città storiche e spero che presto si troverà una soluzione”.

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