La Regione Toscana aderisce a Liberation Route Italy (Lri), associazione nata nel 2019 con l’obiettivo di valorizzare gli itinerari, i sentieri, i percorsi della Resistenza e delle forze Alleate durante la Liberazione dal nazifascismo. Lri è l’articolazione italiana di ‘Liberation Route Europe’, fondazione europea creata attorno a un’idea di due stagisti olandesi, che ha messo in rete musei, luoghi, teatri di battaglia, monumenti, testimonianze di sopravvissuti per raccontare attraverso percorsi turistici, visite guidate, eventi e celebrazioni la Seconda guerra mondiale con uno sguardo originale e un approccio di respiro internazionale.
“Con la partecipazione a Liberation Route – spiega l’assessora toscana alla cultura della memoria Alessandra Nardini – arricchiamo il nostro lavoro sulla memoria e sulla promozione del valori della pace, che alla luce della tragica invasione dell’Ucraina, ricorda ancora una volta la sua importanza”.
“Siamo ben consapevoli, soprattutto in Toscana, – afferma l’assessore toscano al turismo e alle attività produttive Leonardo Marras – che il turismo storico e sostenibile può creare posti di lavoro e sviluppo. La lezione della via Francigena è emblematica. La partecipazione a Liberation Route rappresenta una bella sfida per far crescere un’offerta di alto profilo che ci consentirà di valorizzare luoghi e territori che nel corso del tempo sono stati oggetto di abbandono o trasformazione”.