venerdì, 8 Novembre 2024

Trento, sgravi per hotel e ristoranti in nuovo piano pluriennale marketing turistico

Il turismo trentino registra numeri da record: 30 milioni di presenze turistiche su 370 milioni a livello italiano (quasi l’8%) e 100 milioni dell’arco alpino. Il 15% del Pil provinciale, con una crescita negli ultimi 5 anni del 5% degli arrivi e del 16% delle presenze

La giunta provinciale ha approvato il piano strategico pluriennale di marketing turistico, per il presidente Ugo Rossi si tratta di ‘uno dei pilastri dell’azione di legislatura’. L’obiettivo è riuscire a vendere più e meglio non tanto la vacanza quando il sistema trentino turistico nel suo complesso, guardando all’Italia ma anche al mondo tedesco, ad Olanda, Belgio, Russia ed Est europeo, ed esplorando anche nuovi mercati come Cina e Corea del Sud.

Per sostenere il settore Rossi ha confermato che la manovra finanziaria 2016 che la giunta sta mettendo a punto conterrà “ulteriori interventi di detassazione, oltre all’Irap, sugli immobili strumentali”, ovvero sull’Imis.
Inoltre, il comparto beneficerà anche di investimenti della Provincia sulla banda larga, con la detassazione degli oneri che le imprese sostengono per allacciamenti e infrastrutturazione.

Michele Dallapiccola, assessore al turismo, ha ricordato come nonostante le risorse in calo, “il bilancio ha mantenuto investimenti elevati su sentieri, parchi, piste ciclabili, impianti a fune e terme, ovvero i fattori di richiamo del turismo trentino. Un Trentino – ha sottolineato – che dovrà comunicare se stesso in maniera sempre più omogenea, valorizzando il marchio ‘Trentino’, lo stesso brand su ogni prodotto per garantire riconoscibilità al sistema”.

Tra gli obiettivi del piano strategico c’è l’aumento dell’occupazione dei posti letto (oggi è il 33-35% e l’aumento della spesa media del turista.
Attenzione anche alle nuove tecnologie. “Gli 80 uffici informazioni sul territorio non sono più sufficienti, oggi il 60% degli ospiti prenota la vacanza con il telefonino – ha aggiunto Dallapiccola – ed è a questo turista che puntiamo a rivolgerci con le nuove applicazioni. Il nuovo portale unico servirà proprio a far dialogare operatori e turisti, e rappresenta l’unica concorrenza a Booking”.

 

News Correlate