mercoledì, 24 Aprile 2024

La millenaria cultura ladina dell’Alta Badia raccontata da ‘Un reporter in valigia’

Vivere l’Alta Badia come i ladini, che popolano cinque valli tra le Dolomiti e che parlano una lingua pre-romana antichissima, successivamente contaminata dal latino. Il nuovo episodio pubblicato sul canale YouTube della web-serie di viaggi ‘Un reporter in valigia’ ha come punto di riferimento il Museum Ladin di San Martino in Badia che racconta la nascita e la diffusione di questa cultura.
Da qui la narrazione si apre ai meravigliosi pendii e agli insediamenti ancestrali dell’Alta Badia.
“Oggi sono circa 30.000 le persone che parlano ladino – ricorda l’autore della web-serie Mirco Paganelli – In questo episodio scopriamo alcuni termini arcaici ancora utilizzati e che, all’ombra degli speroni rocciosi, si sono nel tempo cristallizzati”.
Ad essersi conservati sono anche gli insediamenti tradizionali d’alta quota, le ‘viles’: grappoli di masi nati come riparo dalle invasioni germaniche. “In queste piccole comunità le famiglie hanno sempre condiviso tutto e ne è emersa una socialità che rende ancora oggi i ladini un popolo cordiale ed accogliente”, riporta Paganelli, che nel video esalta il carattere aperto degli abitanti della valle.
“Le viles ladine raccontano poi – conclude – di un rapporto armonico tra uomo e natura volto alla tutela dell’ambiente e al benessere di tutti”. Il primo episodio sull’Alta Badia, pubblicato settimana scorsa aveva approfondito i sapori d’autunno e le tradizioni locali attraverso la storia di chi ha deciso di ripercorrere le orme dei propri predecessori.

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