L’aeroporto ‘San Francesco d’Assisi’ fa un bilancio dell’anno appena trascorso. Sebbene la prima parte dell’anno sia stata penalizzata dalla pandemia, l’aeroporto ha totalizzato nel 2021 un significativo numero di movimenti aerei: nello specifico i voli, tra arrivi e partenze, sono stati oltre 3.500. Degli oltre 1.300 voli di aviazione commerciale solo 5 sono stati cancellati causa condizioni di meteo avverso sull’aeroporto di Perugia. Parliamo quindi di una regolarità del servizio che si attesta al 99,6%.
Le performance dell’area operativa della SASE, coordinata da Massimo Massini – nuovo Post Holder operazioni e area movimento – sono state le seguenti; 23 voli hanno subito un ritardo causato da SASE (in tutti i casi sotto i 15 minuti, quindi al di sotto della soglia oltre la quale le compagnie aeree imputano un ritardo allo scalo) e che equivale ad un 98,25% di voli partiti in orario; per quanto riguarda invece i ritardi sopra i 15 minuti, solo 4 voli hanno subito un ritardo attribuibile allo scalo, facendo registrare quindi il 99,7% di voli decollati in orario. Analizzando i mesi del picco estivo tra giugno e settembre (mesi più intensi in termini operativi e di traffico), in media il 96% dei voli sono partiti in orario .
Il servizio svolto presso lo scalo Perugino è stato di gran lunga soddisfacente, sia per quanto riguarda la gestione dei passeggeri, che per quanto concerne la gestione di vettori, voli privati e charter, garantendo costantemente alti standard di servizio e safety.
Non sono stati riportati particolari disagi o incidenti a persone e/o cose, come non sono pervenuti reclami nei confronti della società di gestione. Il livello di security ha garantito anche in questo caso una performance superiore ai target prefissati.
Il dato finale, che si ricorda è prodotto esclusivamente dalle compagnie aeree che volano da/per lo scalo, ha visto registrare 144.939 passeggeri transitati in aeroporto, pari ad un incremento rispetto al 2020 del 87,6% e ad una contrazione del -33,9% sul 2019. Il numero dei voli ha fatto registrare oltre 1.100 movimenti in più rispetto al 2020, attestandosi ai livelli del 2019.
I passeggeri transitati su voli domestici sono stati il 58% del totale, mentre quelli su voli internazionali il 42%. La rotta più trafficata è stata Catania, seguita da Londra e Palermo.
Un anno che si è chiuso al di sopra delle aspettative e di gran lunga superiore alle previsioni iniziali. Il comparto del trasporto aereo rimane, anche nel 2022, con grandi incertezze e con molte restrizioni ai movimenti aerei, dovute al persistere delle varianti della pandemia che non permettono di formulare previsioni per la ripresa del settore.
Un ringraziamento particolare va a tutte le maestranze e a tutti gli enti e le società che hanno contribuito alla chiusura, oltre le aspettative, di questo difficile anno, appena conclusosi.
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