"I dati ci indicano una crescita generalizzata di arrivi e presenze turistiche in Umbria che dimostra come la nostra regione conserva ancora una sua ben distinta attrattività turistica, ma se questi dati li analizziamo in profondità non possiamo non notare come i segni della crisi, la contrazione degli stipendi e dei salari incidono nei comportamenti degli italiani forse in maggiore misura rispetto a quelli stranieri". Lo ha detto Fabrizio Bracco, assessore regionale al turismo, commentando i dati ufficiali dei flussi turistici registrati nel I semestre 2011.
Nel periodo gennaio-giugno sono stati registrati 968.525 arrivi per un totale di 2.381.200 presenze con un aumento, rispetto al 2010, del 6,37% negli arrivi e del 5,96% nelle presenze. Nel settore alberghiero si registra un +5,72% negli arrivi e del 3,94% nelle presenze; nel settore extralberghiero le variazioni in aumento sono dell'8,17% negli arrivi e dell'8,85% nelle presenze. Negli alberghi i turisti stranieri segnano un +14,53% negli arrivi e un +11,27% nelle presenze, mentre nelle strutture extralberghiere fanno registrare un +10,06% negli arrivi e un +7,38%. I turisti italiani aumentano negli esercizi alberghieri del 2,75% negli arrivi e dell'1,35% nelle presenze, mentre in quelli extralberghieri fanno registrare un +7,56% negli arrivi e 9,61% nelle presenze.