“L’Umbria e l’Italia sono terre nelle quali il lusso non solo si compra ma viene realizzato, unicità che va raccontata anche in un Paese quale la Cina”. Lo ha sottolineato Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria aprendo a Orvieto il China Day.
“Non siamo solo la meta dei grandi monumenti, che rimangono ovviamente la forza attrattiva dell’Italia e dell’Umbria – ha aggiunto – ma anche della grande manifattura di lusso, del tessile di qualità, del cachemire, dell’artigianato e dei grandi vini”.
La giornata è stata promossa dal Mibact alla Regione in vista dell’anno del turismo Europa-Cina.
“È il contributo dell’Umbria e del sistema delle Regioni – ha detto Marini – a un’occasione per consolidare le relazioni con un Paese come la Cina dalla quale i turisti sono continuamente in aumento per mete e numero. Vogliamo essere preparati per accogliere un flusso che ha sue specificità. La prima meta che scelgono – ha aggiunto – è l’Europa e dentro c’è l’Italia. Accanto alla storia culturale e artistica c’ è la valorizzazione delle produzioni, dei nostri marchi e dell’agroalimentare, a cominciare dal vino. Tutte componenti che una regione come l’Umbria è in grado di mettere a disposizione e di valorizzare. Come istituzioni e operatori dobbiamo acquisire competenze e conoscenze. Quindi queste relazioni reciproche, supportate dal ministero e dalla fondazione Italia-Cina, di conoscenza delle attese da parte degli operatori cinesi verso le mete di accoglienza vanno approfondite al meglio”.
Alla giornata partecipano rappresentanti del TO statale cinese e della principale piattaforma online del settore nel Paese asiatico. Con loro i rappresentanti delle istituzioni italiane e degli stakeholder pubblici e privati del settore turistico.