Il Consiglio regionale ha approvato il 'Documento triennale di indirizzo strategico per il turismo 2011/2013'. Il Piano prevede un unico soggetto responsabile per la promozione integrata, qualificazione dei servizi e delle strutture e la realizzazione di un nuovo portale. In sostanza un'idea unitaria della regione utile a rafforzare il suo posizionamento turistico puntando su una innovativa strategia di marketing che riguarda, nel suo insieme, l'intero territorio, evitando dispersioni e moltiplicazioni di iniziative e di linguaggi. Si punta, in pratica a rafforzare l'immagine dell'Umbria come ‘regione della qualità e della sostenibilità'.
Ruolo centrale viene affidato allo scalo di S. Egidio che, nell'ultimo anno, ha registrato un aumento delle presenze di turisti stranieri dell'11%.
Soddisfatto Fabrizio Bracco, assessore regionale al Turismo, che ha sottolineato come "il turismo rappresenta il secondo motore della nostra economia e del nostro sviluppo. Il Piano riunisce la filiera ‘turismo-ambiente-cultura' e la supera fino a farla diventare filiera ‘turismo-commercio-ambiente-cultura-artigianato e agricoltura di qualità'. È necessario – ha aggiunto – organizzare l'offerta turistica conformando le scelte nei territori, nelle città, nei borghi. L'Umbria va promossa nella sua interezza. Non più promozione ‘fai da te', ma un soggetto unico responsabile che possa promuovere i nostri territori nei mercati esteri". Particolare attenzione verrà riservata al turismo sportivo, della salute e congressuale. Secondo i dai dati dell' Osservatorio regionale, nel periodo gennaio-agosto 2011 è stato registrato un incremento di arrivi pari al 7,67%, mentre le presenze si attestano al 7,18%. In crescita dell'11% il turismo straniero, soprattutto polacco (+41%), un dato che dimostra ulteriormente il valore che per l'Umbria rappresenta il turismo religioso".
