Torna ‘Alpages ouverts’, iniziativa che consente di scoprire il fascino e i segreti di una giornata in alpeggio in compagnia dei protagonisti della stagione estiva, che per 100 giorni si dedicano alla produzione casearia e alla manutenzione del paesaggio montano.
Cinque gli appuntamenti in calendario, dal 2 agosto (alpeggio Frà, ad Avise) al 25 agosto (Sant’Anna, Gressoney-La-Trinité), passando per Nuarsaz (Saint-Vincent, 4 agosto), Tzan (Chatillon, 11 agosto), La Barmaz (Valtournenche, 22 agosto). La 19^ edizione è stata presentata al Musée d’Alpage di Valtournenche.
“È un importante connubio tra l’agricoltura di montagna e il turismo, un bel messaggio che valorizza il sacrificio della vita di montagna”, ha detto Elso Gerandin, assessore regionale all’Agricoltura e ambiente.
“Abbiamo una fortuna che molti produttori non hanno. Il nostro è un territorio difficile dal punto di vista agricolo, ma è di una bellezza unica”, ha sottolineato Jean-Paul Chadel, presidente dell’Arev.
“In Valle d’Aosta lavorano 400 alpeggi, dei quali 350 monticano animali in produzione. Una nostra peculiarità rispetto alle altre regioni”, ha spiegato Edi Henriet, direttore dell’Arev.
Nel connubio tra agricoltura e turismo”, crede anche il sindaco di Valtournenche, Jean-Antoine Maquignaz. Agli appuntamenti negli alpeggi sarà presente anche il Corpo forestale della Valle d’Aosta.