Cinque Capodanni in Valle d’Aosta


Ecco cinque proposte per iniziare il 2026 respirando aria d’alta quota, tra la neve che scricchiola sotto i passi, il profumo di legna nei borghi illuminati, il silenzio delle montagne che accolgono l’alba del nuovo anno.

Capodanno fuoripista: i migliori freeride della Valle
Per chi vuole cominciare il 2026 nel segno della libertà e dell’autenticità, il freeride è più di uno sport: è un modo di leggere la montagna, di scendere senza schemi predefiniti. Dal Monterosa Ski, che collega Champoluc, Gressoney e il ghiacciaio di Indren, al Cervino, con itinerari per freerider di ogni livello; da Pila, dove un tracciato dedicato permette di scendere su neve naturale, fino a Courmayeur, con i celebri canali dello Chécrouit e dell’Arp e le discese del Toula e della Vallée Blanche raggiungibili con la funivia Skyway Monte Bianco. Tra le mete simbolo del freeride valdostano c’è anche La Thuile: chilometri di pendii incontaminati sul lato wild del Monte Bianco.

Capodanno gourmet: anno nuovo, sapori nuovi
In Valle d’Aosta anche il gusto diventa parte del viaggio. Per chi sceglie di accogliere il 2026 qui, la regione offre un Capodanno dal sapore autentico e raffinato: dal Vecchio Ristoro di Aosta, punto di riferimento culinario della Valle e Stella Michelin nel cuore della città, così come Paolo Griffa al Caffè Nazionale, un caffè storico dove il talento dello chef si muove dietro le quinte di un’antica cappella votiva. La Valle d’Aosta può vantare, inoltre, la Stella Michelin più alta d’Italia: Wood, a Cervinia, capitanato dalla chef svedese Amanda Eriksson, combina tradizioni scandinave, contributi italiani e inserzioni più esotiche ed orientali.

Capodanno aerostatico: volo in mongolfiera su Aosta
Gennaio è il periodo perfetto per regalarsi un volo in mongolfiera sulla città di Aosta e sui gruppi montuosi circostanti. Alzarsi lentamente a bordo del pallone aerostatico significa guardare le cose da una prospettiva completamente diversa, svelando angoli sconosciuti tra tegole e comignoli fumanti.

Capodanno outdoor: ciaspolate con guida alpina
In Valle d’Aosta, i percorsi per ciaspole attraversano paesaggi che sembrano sospesi. A Cogne, i tracciati di Lillaz si snodano tra larici e cascate ghiacciate e regalano viste ampie sul Parco del Gran Paradiso. Sui versanti del Monterosa, i percorsi tra Gressoney-Saint-Jean e Staffal conducono a rifugi e radure dove la neve resta intatta anche a stagione inoltrata, mentre a Torgnon l’altopiano offre anelli perfetti per chi vuole un itinerario più dolce ma panoramico. A Champorcher, la ciaspolata verso il Rifugio Dondena attraversa boschi silenziosi e ampie radure lungo la poderale che risale il vallone del torrente Ayasse. Dal villaggio di Mont Blanc si parte seguendo la traccia che sale dolcemente tra il Bec Barmasse e la Cimetta Rossa, fino ai 2.193 metri del rifugio: un percorso lineare, panoramico e perfetto per chi cerca quiete.

Capodanno di benessere: tra le acque termali della Valle
Le terme di Pré-Saint-Didier, ai piedi del Monte Bianco, sono un classico intramontabile: vasche fumanti all’aperto, vista sulle vette imbiancate che sanno di inverno vero.
Chi preferisce la quiete può scegliere il MonterosaSPA di Champoluc, dove acqua e legno si mescolano in un ambiente raccolto, oppure le terme di Saint-Vincent dove le sorgenti termali si incontrano con percorsi sensoriali e trattamenti dedicati.

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