giovedì, 2 Maggio 2024

Monterosa Ski, superato il record d’ingressi del 2016/17

Se non fa più notizia il fatto che ogni anno nevica sempre di meno, è invece sicuramente da sottolineare la performance di Monterosa S.p.A. che, al netto di una stagione in cui la neve si è fatta attendere, ha fatto registrare record sia per fatturato che primi ingressi. All’interno del comprensorio Monterosa Ski Tre Valli infatti, il fatturato lordo invernale ha raggiunto 18 milioni e 900 mila € (+12,2% rispetto al 2022/23), mentre i primi ingressi sono stati pari a 505.950 (+3,3%), segnando il record storico per Champoluc-Frachey e Gressoney-La-Trinité.

“Un risultato storico che non può che lasciarci soddisfatti del lavoro svolto dall’intero team – commenta Daniel Grosjacques, direttore amministrativo di Monterosa S.p.A – Un grande merito va anche alle tante realtà che gravitano intorno al prodotto sci, dagli alberghi ai ristoranti, fino ai noleggi e ai maestri, che lavorano quotidianamente per offrire la miglior esperienza possibile e per rendere le nostre valli attraenti per la clientela. Da parte nostra, le scelte societarie e gli investimenti hanno permesso alla stagione di andare in porto, a dispetto delle tante criticità, la carenza di neve, su tutte. Non parliamo solo degli investimenti in impianti per l’innevamento artificiale, ma anche di quanto realizzato per migliorare la qualità e la sicurezza della nostra proposta”.

È stata inaugurata, lo scorso gennaio, la seggiovia Moos, che collega la parte terminale della pista omonima agli impianti Staffal-Sant’Anna e Staffal-Gabiet. Un’offerta sempre più ampia ed eterogenea che nella stagione invernale appena conclusasi ha portato sulle piste anche numerosi stranieri provenienti principalmente da Regno Unito, Svezia, Danimarca, Belgio e Paesi Bassi.

È sicuramente questa la notizia più significativa: a tre anni dall’introduzione del Prezzo Dinamico, gli ingressi sono aumentati, arrivando nel comprensorio Tre Valli a segnare un nuovo record (+3,3%), che va a sommarsi all’incremento del fatturato (+12,2% rispetto al 2022/23). “Questo dato sottolinea, ove necessario, che stiamo lavorando nella direzione giusta- spiega Grosjacques – del resto non era affatto scontato, considerando i presupposti, riuscire a produrre questi numeri. Altro aspetto positivo che possiamo riscontrare dopo questi tre anni è il fatto di aver meglio distribuito gli accessi durante tutto l’arco della settimana, senza più raggiungere picchi di sovraffollamento tipici dei fine settimana e riscontrando un maggior numero di sciatori nei giorni infrasettimanali. Questo dato è importante perché garantisce una maggior sicurezza e una migliore qualità dell’esperienza sciistica, senza le attese agli impianti che si verificavano nelle stagioni precovid”.

La stagione appena trascorsa è stata sicuramente condizionata dalle precarie condizioni meteo che hanno interessato l’area orientale della Valle d’Aosta, e in particolare le stazioni gestite da Monterosa S.p.A. in media montagna. Le prime precipitazioni significative sono arrivate solo dalla fine di febbraio in poi, cosa che ha permesso una parziale ripresa a fine stagione per le stazioni di Antagnod, Brusson, Champorcher e Gressoney-Saint-Jean. Le condizioni ottimali di marzo hanno consentito, inoltre, di prolungare le aperture di impianti e piste anche nei giorni infrasettimanali fino al 1° aprile.

Il bilancio complessivo del gruppo Monterosa Ski (Champoluc-Frachey, Gressoney-La-Trinité, Antagnod, Brusson, Champorcher e Gressoney-Saint-Jean) è più che positivo: un fatturato di 20 milioni 370 mila € segna una crescita dell’11% (rispetto al 2022/23), e un totale di 627.542 di primi ingressi, pari al +2,65%.

“C’è sicuramente ancora molto lavoro da fare – commenta Giorgio Munari, AD di Monterosa S.p.A. – per riqualificare e adeguare le infrastrutture in tutte quelle realtà che sulla neve naturale non possono più contare. Nei prossimi anni intendiamo intervenire potenziando gli impianti di innevamento programmato in tutte le località, da Champorcher, dove i lavori riprenderanno appena possibile, ad Antagnod, Brusson e Gressoney – Saint – Jean, dove sono in corso le attività progettuali.

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