In Valle d’Aosta il turismo cresce ma non altrettanto si può dire del sistema di prenotazioni online messo in piedi dalla Regione con l’Office régional du tourisme e l’Adava, Associazione degli albergatori valdostani.
Poche adesioni al sistema, mancanze di inserimento di disponibilità e prezzi da parte delle strutture, bassi tassi di conversione e fatturati in calo. Sono i dati del sistema ‘VdA Booking’, nato con l’intento di contrastare ‘lo strapotere’ delle Olta, è migrato, dopo il fallimento della società Opera21, sul sistema di Federalberghi sviluppato da Aec/Vertical Booking.
Un passaggio che si è portato dietro una diminuzione delle strutture aderenti: da 420 su 1118 strutture turistiche valdostane del 2014 si è scesi a 290 nel dicembre 2015 pari al 26%.
In particolare delle 99 strutture valdostane che avevano il widget (l’interfaccia grafica di prenotazione) Opera21, 23 non sono più aderenti al Vda Booking, 17 hanno acquistato il widget Vertical, 23 usano un altro sistema di booking e 39 dopo aver avuto il widget Opera21 al momento non aderiscono ad altri sistemi. Chi è rimasto fatica a inserire disponibilità di camere.
“Spesso – si legge nel Piano dell’Office – le strutture che non presentano disponibilità e prezzi sono ancora molte rispetto al numero totale di aderenti cosa che rende molto ristretta la possibilità di scelta per il turista, andando quindi a privilegiare i portali delle Olta più ricchi di proposte a livello regionale e delle singole località”.
A novembre su 274 strutture 118 non avevano inserito disponibilità per il periodo dicembre-gennaio. E a sorpresa, come si è scoperto poi dalle verifiche effettuate dall’Office, il mancato inserimento non era legato al fatto che le camere fossero già state prenotate ma alla scelta degli albergatori di preferire proprio le Olta che VdA Booking cerca di contrastare come ad esempio Booking.com.
“Questo – scrive l’Office – impoverisce l’offerta del sistema regionale”. Ma non è solo l’offerta a essere impoverita quanto i fatturati passati dai 669mila euro del 2013 ai 380mila euro circa del 2014 e del 2015. E questo come ricorda ancora la relazione nonostante un incremento di oltre il 15% dei flussi turistici nel 2014 e nel 2015.
È andata un po’ meglio sul sito lovevda dove le pagine sul booking valdostano hanno realizzato nel periodo gennaio – novembre 2015 194mila utenti e un totale di 476 prenotazioni con un tasso di conversione dello 0,25%.
Ma l’Office régional du tourisme e l’assessorato regionale al turismo non solo “continuano a credere nel progetto” ma anzi hanno in programma un suo sviluppo che permetterà a breve all’utente di acquistare con la camera anche lo skipass e altri servizi come il biglietto di ingresso ai siti culturali.