domenica, 22 Dicembre 2024

Federalberghi e Faita Veneto presentano sezione Hospitality Data Intelligence

A Venezia è stata presentata la nuova sezione di Hospitality Data Intelligence integrata all’interno della piattaforma dell’Osservatorio del Turismo Regionale Federato. Un progetto realizzato grazie alla collaborazione di Federalberghi Veneto, Faita Veneto, CCIAA di Padova, Padova Convention & Visitors Bureau, che permette di restituire ai territori e alle imprese dati relativi sia ad aspetti previsionali sia di effettiva ricaduta turistica sui singoli sistemi turistici locali.
Il presidente di Federalberghi Veneto, Massimiliano Schiavon, è intervenuto dopo l’assessore regionale Federico Caner ribadendo l’importanza della piattaforma: “è un segnale positivo perché significa che siamo sulla strada giusta. La sezione che presentiamo oggi infatti permette agli operatori di prendere delle scelte strategiche per quel che riguarda la programmazione attraverso uno strumento che può già contare su circa 16 mila sensori presenti nelle stanze dei nostri alberghi che, nel totale rispetto della privacy, ci forniscono dati praticamente in tempo reale. Questo significa avere una visione manageriale ed aziendale nella gestione dell’albergo perché grazie a questo strumento la programmazione è costruita con un costante orientamento al mercato. Si tratta di un unicum a livello nazionale e per questo ringrazio la Regione e gli altri soggetti coinvolti per la capacità di fare squadra mettendo al centro il turismo”.
Alberto Granzotto, presidente nazionale e Nordest di FAITA-Federcamping ha parlato di un trend in costante crescita per il turismo open air. “Siamo felici per l’accordo con la Regione. Grazie ai dati della nuova sezione nell’Osservatorio Veneto, di cui H-Benchmark è partner, possiamo tracciare il quadro della performance delle imprese ricettive all’aria aperta, anche in termini previsionali. I dati su flussi e andamento delle prenotazioni consentirà di comprendere i trend e agire di conseguenza, sia sul piano degli investimenti delle strutture open air, sia su quello della promozione. Con le informazioni raccolte potremmo tracciare bilanci e sviluppare analisi dei flussi di un settore che nel Veneto, capitale del turismo all’aria aperta con oltre 200 strutture all’avanguardia, ricopre un ruolo di primaria importanza”.

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