“Delusione e scoramento”. È il commento dell’Associazione Jesolana Albergatori dopo la decisione del comune di Venezia di applicare la tassa di sbarco anche per i turisti che soggiornano nelle strutture ricettive del Veneto, Jesolo compresa, seppure con una riduzione del 50%.
L’Aja, a fronte di un concreto rischio abbassamento delle presenze durante i periodi di bassa stagione, aveva chiesto l’esenzione totale. “Prevedere la tassa di sbarco anche per il territorio della ex provincia – è il commento di Alberto Maschio, presidente Aja – significa creare le condizioni per perdere il turismo della bassa stagione. Non è concepibile arrivare a questo: sarebbe un duro colpo per la nostra economia, che già sta mostrando segni di sofferenza. La riduzione sarà applicata a fronte di una convenzione con il comune di Venezia – aggiunge – questo per ‘insegnare’ agli ospiti delle strutture ricettive, il rispetto per Venezia: si vogliono etichettare i turisti? I nostri sono di serie B, incapaci del rispetto verso questa città?”.
Maschio ricorda, quindi, che Aja sta ancora attendendo di incontrare il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, come più volte chiesto.