Si chiama “Venice connected” il progetto via internet pensato dal vicesindaco Michele Vianello illustrato alla stampa. Si tratta di un termometro virtuale che da gennaio indicherà ai turisti i giorni “no” per una visita a Venezia, quando oltre alla ressa possono trovarsi a pagare i servizi con prezzi maggiorati, quali vaporetti o garage. Nel 2009, secondo uno studio, i giorni con picchi alti per il flusso turistico nella città lagunare saranno 54, con punte massime nei mesi estivi o a Carnevale. In quei giorni, così, anche entrare in un museo civico, senza aver prima prenotato, potrebbe costare di più rispetto ad altri periodi, come gennaio, novembre e dicembre. “Dall’entrata in vigore di questo progetto mi aspetto – ha detto Vianello – una capacità di dissuadere la presenza turistica in città nei giorni di maggior intasamento. E’ rivolto sopratutto a contrastare il turismo mordi e fuggi: chi prenota, infatti, ha sconti chi no verrà fortemente penalizzato". Attraverso questa piattaforma virtuale, infatti, il turista potrà capire non solo il momento più opportuno a Venezia ma potrà cogliere attraverso prenotazione le offerte dei servizi per muoversi in città con sconti anche nei giorni a bollino rosso.