sabato, 16 Novembre 2024

Stranieri in aumento a Cortina, stagione si allunga diversificando offerta

Cortina apripista delle località di vacanze montane pet friendly dell’estate. A confermarlo il sindaco Gianpietro Ghedina.

“Abbiamo fatto un accordo con Legambiente – ha detto – e quindi la città sarà ancora più ospitale nei confronti degli animali da compagnia al seguito dei turisti ci saranno diverse piazzole con la possibilità per i cagnolini di bere, oltre alla distribuzione di sacchetti per i suoi bisogni”.
Le premesse che l’estate 2018 possa rivelarsi una buona stagione in termini di presenze turistiche ci sono tutte. “E’ partita molto bene – conferma – peraltro dopo un inverno andato altrettanto bene, soprattutto per quanto riguarda ristorazione, impianti di risalita e alberghi. Anche l’estate 2017 ci aveva dato molte soddisfazioni. Diciamo che percepiamo che c’è molta ‘voglia di montagna’ anche per il periodo estivo”.
Un turismo che a Cortina sta comunque cambiando, allargando il bacino di utenza sulla base dei nuovi ‘bisogni’ di vacanza che si vanno affermando.
“Fino a qualche anno fa la montagna ospitava sopratutto un pubblico di anziani e di famiglie – sottolinea Ghedina – mentre ora si è avvicinato a Cortina anche tutto quel mondo dello sport di fatica, dei running, arrampicata, mountain bike”.
Non a caso proprio l’estate tiene a battesimo una delle novità sportive dell’anno, la palestra di roccia Lino Lacedelli. Ottanta gli ‘itinerari’ allestiti su una superficie complessiva che supera i 1000 mq. Tre le aree dedicate all’arrampicata, a partire dal corpo centrale della torre dalle ampie vetrate che raggiunge i 32 metri d’altezza, 26 dei quali verticali. Una parete meno alta e ripida è riservata ai principianti ed alle iniziative di natura didattica, mentre per i più incalliti c’è la sala boulder, dove per arrampicarsi non serviranno le corde ma solo l’inventiva. Ogni itinerario presenta un nome da rimandare a colui che lo ha ‘aperto’. La località ampezzana piace dunque sempre di più ad una clientela giovane e agli stranieri.
“Negli ultimi anni ci siamo spostati da un 80-90% di clientela italiana ad un 55-60 – conclude Ghedina – così da allungare anche la stagionalità a dieci mesi l’anno”.

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