Il tracciato ‘Pian de Loa – Boite – Sant'Uberto’ in Comune di Cortina d'Ampezzo passa dall’elenco dei ‘sentieri’ a quello delle ‘strade’. La traslazione punta ad una sistemazione del percorso per un tratto di alcune centinaia di metri, in modo da adibirlo non solo all'escursionismo, ma anche a itinerario ciclabile e, in inverno, per lo sci nordico.
Ad approvare la modifica la Giunta veneta con una variante al Piano Ambientale del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d'Ampezzo. La nuova destinazione del tracciato costituirebbe collegamento ottimale dei flussi di frequentatori e turisti fra la piana di Pian del Loa, con l'accesso alle valli di Fanes e Travenanzes, e la valle del Felizon, con l'accesso a Malga Ra Stua e la ex-ferrovia delle Dolomiti, verso il valico di Cimabanche e Dobbiaco. Qualora per pericolo di valanghe venisse chiusa, in inverno, l'ex ferrovia, questa traslazione permetterebbe di avere un percorso alternativo che garantisca la transitabilità verso Dobbiaco su versanti sicuri nel tratto verso Cortina alle falde del Pezivico.