Nel lungo percorso che Venezia ha intrapreso gestire i flussi dei turisti tornano dal 13 luglio, fino a fine anno, gli steward per ‘accompagnare’ gli ospiti della città storica. La presenza degli accompagnatori è finalizzata ad evitare ‘bivacchi’, spuntini improvvisati se non addirittura pranzetti con tanto di fornello a gas al seguito. Da controllare anche lo specchio d’acqua sul bacino dove in molti sfruttavano lo spazio per rinfrescarsi.
La nuova versione rientra nel progetto più complesso varato il primo maggio scorso e poi sancito in Prefettura che prevede da una parte l’indirizzamento delle grandi masse di turisti in giorni particolari con gli appositi varchi controllati, la cartellonistica speciale e lo spostamento di alcuni approdi per le grandi barche turistiche (lancioni). Gli steward, in collaborazione con la polizia locale, vigileranno non solo a San Marco ma sui punti nevralgici della città con compiti ben precisi. Loro dovranno introdurre alle buone pratiche in città e sui comportamenti non consentiti ma anche indicare i luoghi di interesse, le aree di sosta, i bagni pubblici, le fermate del trasporto pubblico, gli uffici di Iat, i numeri utili. Infine divulgare le buone pratiche del visitatore, così come sostenuto dalla campagna comunicativa di sensibilizzazione #EnjoyRespectVenezia per un corretto utilizzo del territorio e dei servizi offerti.