Un pass per la zona di San Marco è la richiesta dell’assemblea annuale dei comitati privati nazionali per la salvaguardia di Venezia, riunitasi a Palazzo Loredan. L’obiettivo è sollecitare il Comune a prendere dei provvedimenti per limitare il turismo di massa in certi periodi dell’anno, a certe ore e, soprattutto, a certe zone del centro storico.
Umberto Marcello Majno, presidente dell’assemblea, ha voluto ribadire l’importanza del pass per la zona marciana, in particolare l’area tra Piazza San Marco, le Procuratie, piazzetta dei Leoncini, il Molo e le rive della Zecca.
Da segnalare anche la richiesta di Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario ai Beni culturali, presente all’incontro dei comitati, di cominciare ad affrontare con serietà il problema relativo ai flussi turistici, trovando un’idea seria e percorribile per dare una svolta ad una situazione altrimenti difficile da gestire.
Durante il summit sono stati toccati anche i temi relativi al moto ondoso, per il quale i comitati chiedono al Comune di far rispettare le velocità massime delle barche e ridurre le corse a vuoto dei taxi, e alle grandi navi. Proprio su questo argomento è stato presentato il progetto di un terminal alla bocca di porto di Lido, dal momento che la sola idea di dover scavare canali o allargare gli esistenti, per i comitati, pare una soluzione inconcepibile.