Con la firma del Memorandum of Understaning, che regolamenta la membership, le responsabilità e gli obiettivi, nasce l’Alleanza Strategica dei Convention Bureaux Nazionali Europei.
L’Alleanza, prima nel suo genere, ha l’obiettivo di incentivare la collaborazione tra i convention bureaux di tutta Europa al fine di mantenere e rafforzare sempre di più il primato mondiale del vecchio continente come destinazione per eventi.
Il Memorandum of Understanding, firmato durante l’ultimo meeting dell’Alleanza tenutosi a Monaco, è stato annunciato in occasione della prima Giornata Mondiale della Meeting Industry (Global Meetings Industry Day – GMID), che si celebra oggi, giovedì 14 aprile.
Tra gli obiettivi dell’Alleanza: promuovere e supportare la collaborazione e la condivisione di esperienze tra i suoi soci, semplificare e rafforzare l’approccio ai mercati chiave e svolgere alcune ricerche di mercato congiunte. Il processo decisionale interno all’Alleanza adotta la procedura di voto maggioritario da parte dei soci attuali. La membership segue il principio di un socio rappresentativo per ogni nazione. L’Alleanza Strategica ha concordato di riunirsi due volte all’anno in uno dei paesi soci seguendo un criterio di rotazione. Il prossimo meeting è in programma il 22 e 23 settembre a Riga in Lettonia.
A Monaco i soci hanno ricevuto gli ultimi aggiornamenti in merito alla ricerca condivisa sulla Cina, mercato chiave per l’alleanza. Stati Uniti, Sudamerica e il Middle East Asiatico sono stati inoltre identificati come mercati strategici e al più presto saranno oggetto di approfondimenti. “L’appartenenza all’Alleanza dei CB nazionali europei – commenta Tobia Salvadori, Sales & Marketing Manager del Convention Bureau Italia – sta assumendo un valore sempre più strategico. Nato per essere un momento di confronto sulle sfide comuni, sta diventando il luogo dove si creano nuovi benefit per i propri soci e in generale per la Meeting Industry europea; lo studio che faremo sul mercato cinese ne è la conferma”.
Durante il meeting di Monaco, la Svezia e la Scozia hanno ufficializzato il loro ingresso, portando il numero totale dei soci a 24: Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Olanda, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Montenegro, Norvegia, Polonia, Portogallo, Lettonia, Scozia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera.
