domenica, 22 Dicembre 2024

Regione chiede a Mibac lo sblocco dei fondi per i Cammini

La Regione Toscana lancia un appello al Mibac per lo sblocco dei fondi destinati ai Cammini, come previsto dall’Accordo di Programma firmato dallo stesso ministero e 11 Regioni nel 2018 sui Cammini e i percorsi religiosi.

“Per strutturare e potenziare infrastrutture e servizi – ha spiegato Stefano Ciuoffo, assessore regionale al turismo – lungo i percorsi degli antichi cammini religiosi di San Francesco, San Benedetto e Santa Scolastica, comprensivo anche del tratto da Loreto ad Assisi della Via Lauretana, oltre che della Via Francigena, nel 2018 la Toscana e le altre regioni attraversate dagli itinerari hanno firmato due accordi operativi con l’allora Mibac che metteva a disposizione un totale di oltre 25 milioni di euro. E, visto che il 4 febbraio 2019 scadranno i 90 giorni entro i quali il ministero, in accordo con le Regioni, dovrebbe provvedere alla definizione del Piano degli Interventi per quanto riguarda la parte inerente i percorsi religiosi, sono a sollecitare una mossa in tal senso dato che al momento è tutto fermo e i territori aspettano tali risorse per partire”.
La questione riguarda gli accordi operativi conseguenti alla Delibera Cipe n. 3 del 2016, inerenti in particolare gli interventi infrastrutturali su due progetti: ‘I cammini religiosi di San Francesco, San Benedetto e Santa Scolastica’, comprensiva anche del tratto da Loreto ad Assisi della Via Lauretana, firmato il 9 luglio 2018 (capofila Regione Umbria), e quello della ‘Via Francigena’ firmato il 18 settembre 2018 (capofila la Toscana).

La dotazione finanziaria per entrambi i progetti prevede una quota per spese da assegnare ai segretariati regionali o per spese comuni al tracciato, gestita dal ministero in accordo con le Regioni, pari a 1/3 dello stanziamento complessivo e per 2/3 suddiviso tra le Regioni. Per gli interventi individuati ‘I cammini religiosi di San Francesco, San Benedetto e Santa Scolastica’ le Regioni hanno complessivamente a disposizione 12 milioni 675 mila euro; cifra identica anche per gli interventi sulla Via Francigena. Gli accordi prevedevano l’erogazione delle risorse in più volte: il 5% alla sottoscrizione, il 20% al decreto di assegnazione, 55% per stato avanzamento lavori e 20% al collaudo. Ma nessuna erogazione al momento è stata effettuata.

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