E’ tornata ad accendersi la Fontana Luminosa de L’Aquila, uno dei simboli della città, ubicata all’ingresso del centro storico. L’opera, realizzata nel 1934 dallo scultore Nicola D’Antino, è stata sottoposta ad un incisivo intervento di restauro, costato quasi 300mila euro. I lavori hanno riguardato la ripulitura dei bronzi e della parte marmorea dal degrado causato dalle polveri corrosive diffuse dovute al traffico, la risistemazione dei gradoni che si erano spostati, mentre il sisma del 2009 aveva ulteriormente aggravato tutta la situazione anche con dei crolli. Danni riparati pure al sistema idrico, dove non tutta l’acqua convogliata per gli zampilli arrivava a destinazione, fuoriuscendo da alcune fessure.
L’illuminazione, negli ultimi anni prima del sisma era ormai del tutto assente con lampade tradizionali rotte o mancanti, adesso il nuovo sistema con luci a led programmabili da un computer consentirà di dipingere la fontana di qualsiasi colore: tra i toni preferiti, il tricolore della bandiera italiana e il rossoblu della squadra di calcio. I fondi sono stati stanziati dall’Associazione nazionale alpini, dal Comune, mediante i fondi della Circoscrizione 1 L’Aquila Centro e dal ministero dei Beni culturali. La fontana sarà accesa il 24 dicembre, ma poi, come avveniva negli scorsi decenni, i rubinetti resteranno chiusi nel periodo invernale per evitare malfunzionamenti o rotture per il gelo.