“Dopo costanti denunce negli ultimi anni, culminate con la bandiera nera del dossier ‘Mare Nostrum 2007’, Legambiente ha assistito al compimento di quanto auspicato: il sequestro del porto turistico di Francavilla da parte della Guardia di Finanza, su disposizione della Procura di Chieti e del ministero dell'Ambiente, e il sequestro di un chilometro dell'arenile alla foce a sud del fiume Alento”. È quanto riporta una nota diffusa dalla stessa Legambiente. “La costruzione di questo porto non rientra nella corretta gestione del territorio – ricordano Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo e Antonio Sangiuliano, presidente del Circolo Legambiente di Francavilla ‘Le Diomedee’ – Legambiente lo sosteneva gia' nel 2006 in sede di valutazione d'impatto ambientale. Goletta Verde, inoltre, ha sempre denunciato la presenza di sostanze inquinanti alla foce del fiume Alento e nel 2008 la stessa Arta ha riscontrato presenza di diossina. Non possiamo che accogliere il sequestro del porto come un risultato a lungo atteso – concludono da Legambiente – ed invitare il Comune di Francavilla al Mare ad una corretta gestione del litorale ed al ripristino dei luoghi”.
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