La Guardia di Finanza di Matera ha dichiarato guerra agli alberghi camuffati da b&b. Controllati circa il 10% delle strutture operanti nella Città dei Sassi, tutte gestite come un normale servizio alberghiero, anziché con la caratteristica della conduzione familiare ove si condivide con gli ospiti gli spazi in comune e le poche stanze che si dispone in più.
In realtà le strutture non si limitavano ad assicurare i servizi minimi di alloggio previsti dalla specifica legge regionale, in quanto potevano contare su vere e proprie reception ed hall, nonchè su pagamenti con carte di credito con tariffe simili a quelle delle strutture alberghiere e con un numero di stanze superiore al limite consentito. Inoltre, si è aggiunta anche l’evasione al fisco, con un volume d'affari complessivo conseguito in brevissimo tempo dalle strutture controllate per circa 400mila euro, con evasione di iva per quasi 40mila euro. Intanto, la GdF ha già avviato, per i casi sinora scoperti, la richiesta di revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività di b&b, con l’irrogazione delle sanzioni di natura amministrativa, sia al recupero a tassazione dei proventi riconducibili ad attività commerciale organizzata e non occasionale.