Dopo aver conquistato il titolo di Capitale della Cultura Europea per il 2019, Matera ha deciso di promuovere il turismo accessibile con il ‘Manifesto di Matera per l’accessibilità’. Il documento sintetizza quanto emerso dalle riflessioni degli esperti di Accessibilità Universale che hanno preso parte il 27 e 28 settembre scorso alla due giorni ‘Zero Barriere – L’Accessibilità Conviene’ organizzata a Matera da Officina Rambaldi in collaborazione, tra gli altri, con Mibact, Consiglio d’Europa, Federculture, Enat (European Network for Accessible Tourism), Ihcd (Institute for Human Centered Design) di Boston.
La manifestazione ha dato vita ad un network internazionale permanente volto a promuovere l’accessibilità e la cultura della progettazione inclusiva che mira a trasformare la Città dei Sassi in un volano per lo sviluppo turistico-culturale di tutte le realtà regionali, nazionali ed internazionali.
L’adesione al ‘Manifesto di Matera’ è aperta a enti, aziende e professionisti. Per quanto riguarda la città dei Sassi, l’obiettivo è di agire sul territorio in modo da renderla una città accessibile a 360°, sia in ottica residenziale che turistica.
Il primo step del progetto prevede l’individuazione di un percorso accessibile nel centro-storico di Matera, lungo il quale adottare un apparato informativo e comunicativo caratterizzato da una segnaletica (orizzontale e verticale) e da mappe multisensoriali che integrano codici tattili, acustici, visivi ed olfattivi.
Per tale percorso, è prevista la presenza di arredi urbani progettati e realizzati seguendo i principi della progettazione inclusiva, che sono caratterizzati da funzionalità, semplicità e gradevolezza estetica.
Inoltre, non si può prescindere dal considerare soluzioni per una mobilità sostenibile, sicura e autonoma. Ad esempio, si possono utilizzare veicoli elettrici a velocità pedonale (capaci di superare facilmente scale, pendenze impegnative e terreni sconnessi), quad-bike, hand-bike, biciclette con pedalata assistita, elettro-scooter ecc. Un’attenzione particolare sarà posta sulla formazione di ‘professionisti dell’accessibilità’ per rispondere a nuovi ‘bisogni/opportunità’ e proporre un’offerta turistica di alta qualità e modernità.