C’è anche Villa Favorita di Ercolano fra gli edifici che fanno parte del piano firmato dall’Associazione Civita e dall’Associazione costruttori edili, con il sostegno di Arcus e la collaborazione di Unicredit e Federalberghi per la realizzazione degli Hotel della Cultura che sarà presentato mercoledì a Roma, nei saloni dell’Ara Pacis. Il piano per la messa a punto lungo la penisola di circa quaranta hotel prevede quattro progetti pilota su altrettante strutture scelte per valenza territoriale, storica e funzionale. Gli edifici interessati sono la Cavallerizza Reale a Torino; la Caserma Monti a Forlì; il Collegio dei Gesuiti a Noto e, appunto, Villa Favorita a Ercolano. “La scelta di Villa Favorita – spiega Paolo Romanello, direttore generale dell’Ente Ville Vesuviane – è stata dettata dalle condizioni in cui si trovano sia l’edificio sul mare, già restaurato, sia il parco e l’approdo borbonico, che sarà collegato con scali più importanti. Per questo motivo riteniamo che il complesso meriti una destinazione d’uso forte”.
La nuova destinazione d’uso dell’edificio borbonico dovrebbe portarlo a somigliare soprattutto ai paradores spagnoli, hotel situati in castelli, monasteri e palazzi nobiliari prestigiosi.
Per Romanello la nascita di un Hotel della Cultura a Villa Favorita è una importante scommessa: “Spero che la trasversalità del progetto attragga finanziamenti cospicui e che il governo sostenga l’iniziativa. Se ci fosse la volontà di renderci operativi subito potremmo prevedere l’inaugurazione dell’albergo in contemporanea con il Forum Universale delle Culture del 2013”.