martedì, 19 Novembre 2024

Cilento spiega successo Grotte dell’Angelo di Pertosa

A Pertosa un incontro dell’Associazione Grotte Turistiche Italiane

La primavera conferma il trend di crescita delle presenze per le Grotte dell’Angelo a Pertosa, il sito speleologico sito nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Dal 2007 le Grotte hanno registrato un aumento del 30% dei visitatori e dai primi segnali del 2009 non c’è ragione di credere ad una inversione di tendenza. La scorsa Pasqua c’è stato un aumento del 65% rispetto al 2008, così come di grande successo sono stati i week end di maggio.
Le Grotte dell’Angelo presentano fra l’aro alcune novità, come l’impianto di illuminazione, che unico al mondo coniuga tutela ambientale, risparmio energetico e ricerca scientifica. Partner tecnologici di quello che è stato definito un sofisticato sistema integrato di illuminazione scenografica, sono la Philips Lighting e la Schneider Electric.
Quello delle Grotte di Pertosa è un piccolo miracolo di tecnologia e sana gestione (le grotte sono gestite da due anni dalla Fondazione Mida-Museo dell’Ambiente nata dalla collaborazione dei due comuni di Pertosa e Auletta) che viene studiato anche dalle principali grotte italiane aderenti alla AGTI (Associazione Grotte Turistiche Italiane), che in questi giorni sono in visita al sito. Tra queste la Grotta Gigante di Trieste, la Grotta di Frasassi ad Ancona, la Grotta di Castelcivita (Sa), la Grotta di Castellana di Bari e quelle di Lucca, la Grotta del Vento e l’Antro del Corchia. Ospiti in Cilento anche delegati delle Regioni Puglia, Umbria, Marche e Toscana, oltre a numerosi amministratori locali, esperti, ambientalisti ed addetti ai lavori per discutere di “Tecnologie eco-sostenibili per le grotte turistiche”.
“L’obiettivo – spiega il Presidente di Mida, Franco D’Orilia – è quello di mettere a fuoco le problematiche ambientali connesse alla presenza dell’uomo in una grotta turistica, quali le scelte tecnologiche eco-proponibili per la loro risoluzione, e quali ulteriori tecnologie da adottare per dare valore aggiunto ad un turismo di qualità anche destagionalizzato”.

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