Dal 22 al 27 ottobre l’Area Marina Protetta ‘Regno di Nettuno’ di Ischia è stata interessata dal progetto ‘Ischia Clean Bliz’, un’operazione di tutela dei fondali marini, sotto del direttore Antonio Miccio.
Un’iniziativa che ha visto coinvolti 4 gruppi di sub specializzati, affiancati da altri 10 sub per video e foto sui fondali marini, motovedette della Guardia Costiera, il nucleo subacquei dell’Arma Carabinieri, pescatori e volontari.
“Puntiamo alla protezione dell’ecosistema marino, sempre più minacciato dalla presenza di rifiuti che giacciono sia sui fondali che in superficie. I rifiuti galleggianti rinvenuti ogni anno sono numerosi e di vario tipo, soprattutto in una zona urbanizzata come l’AMP del Regno di Nettuno – ha detto Miccio – con i sui flussi turistici considerevoli e dove numerosissime sono le imbarcazioni da diporto che transitano durante il periodo estivo”.
Nel progetto sono stati coinvolti anche i pescatori locali che si trasformeranno in ‘spazzini’ per il recupero della plastica in mare con la creazione del Progetto ‘In Rete’.
“I pescatori saranno le sentinelle della risorsa mare. Sempre in briefing stampa illustreremo tutto il materiale informativo che stiamo preparando e che divulgheremo in tutti i Comuni di Ischia. Il materiale informativo non solo conterrà i risultati ottenuti con l’operazione Ischia Clean Blitz ma comunicherà anche quali sono i buoni comportamenti per tutelare la risorsa mare”, ha aggiunto Miccio.
“Siamo riusciti ad ottenere, in queste settimane anche un’importante bacheca di video e foto sui fondali marini di Ischia – ha concluso Miccio – tante ore di videoriprese ma anche molte foto. Spicca il video del sub che riesce con il suo operato a salvare un cavalluccio marino da un cerchietto di plastica oppure anche il sub che controlla la posidonia e riesce a pulirla dove necessario”.