martedì, 16 Aprile 2024

Il turismo ad Ischia sente il peso della guerra: calo drastico di russi

Anche Ischia risente del calo dei turisti dalla Russia. Nell’ultimo anno prima del covid, il 2019, l’isola contava infatti oltre 14.000 arrivi in dodici mesi e 150.000 presenze di turisti russi, che davano linfa al turismo del lusso ischitano.    “Prima del covid i turisti russi rappresentavano il 20% della nostra clientela – racconta Elena Leonessa, general manager del gruppo alberghiero che possiede gli hotel Excelsior e Moresco – Adesso nessuno può dire con precisione quanto perderemo in termini percentuali anche perché le prenotazioni non sono cancellate ma sospese, ma il danno sarà comunque notevole”.
“Credo che per il 2022 perderemo almeno 7 milioni di euro di fatturato. A giugno, ad esempio, avremmo ospitato in una villa in collina a Forio un matrimonio di alto livello che si sarebbe svolto prima a Mosca e poi sull’isola, ma a marzo ci hanno chiamato per dirci che era cancellato: parliamo, solo per queste nozze annullate, di un buco di diverse decine di migliaia di euro che peserà anche su taxi boat, fiorai, allestitori e taxi”, ha detto Per Saverio Presutti, uno dei soci di Sud Italia TO specializzato nel mercato russo
“Rinunciare in toto ai russi sarà un problema per diversi ischitani – dice Luca Mazzella della Mizar Immobiliare – Negli anni passati abbiamo affittato ville con discesa a mare e piscina a sfioro, con in più autista, maestro di tennis, motoscafo, chef privati e numerosi altri servizi, per decine di migliaia di euro nel mese di agosto. Sarà difficile ora trovare clienti di altri paesi ugualmente amanti dell’ospitalità extra alberghiera full confort e con la stessa capacità di spesa”.
“Negli ultimi anni avevamo registrato la presenza non solo degli ultra ricchi ma pure di un buon numero di russi della classe media, alla ricerca della qualità nei servizi e che facevano numeri interessanti anche per gli alberghi a 3 e 4 stelle e che ora non torneranno. Analogo il discorso, ovviamente, per i turisti ucraini”, ha commentato Ermando Mennella, presidente di Federalberghi Isole Minori.
In questo quadro desolante per il turismo nell’isola verde, arriva però anche qualche segnale in contro tendenza: in Russia adv e TO pubblicizzano i voli per Napoli via Istanbul o Helsinki (per aggirare il blocco dei collegamenti diretti) che permetteranno di salvare una piccola parte degli arrivi previsti. Un tour operator napoletano specializzato nell’handling di turisti russi ha confermato per questa settimana l’arrivo sull’isola di almeno 8 persone in hotel a 5 stelle.

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