giovedì, 5 Dicembre 2024

Unesco, Parma candidata città creativa per la gastronomia

“Parma rappresenta nell’immaginario collettivo un esempio di quel saper fare agroalimentare italiano che tutto il mondo ci invidia. Siamo certi che nei prossimi mesi potremo dimostrare ai valutatori dell’Unesco le qualità uniche dei prodotti tipici agro-alimentari di questa zona”.
È quanto ha affermato Maurizio Martina, ministro delle Politiche Agricole, in merito alla decisione della Commissione nazionale italiana per l’Unesco che ha candidato Parma come ‘Città creativa per la gastronomia’ nella Lista Unesco delle città creative.    

“È questo un altro modo per valorizzare a livello internazionale le nostre produzioni tipiche, a partire dal Parmigiano reggiano: penso sia anche uno degli strumenti più efficaci anche per contrastare l’Italian sounding, facendo comprendere al pubblico mondiale che dietro al nome di un prodotto, c’e una storia, c’è una identità culturale fatta anche del rispetto dell’ambiente e della terra, e sono queste le differenze che rendono unico il nostro agroalimentare”, ha detto.  

Il network delle città creative, istituito nel 2004 dall’Unesco, riunisce 69 città di 32 Stati diversi. Per poter essere iscritti in questa lista, come città creativa per la Gastronomia, è necessario dimostrare di saper coniugare sviluppo sostenibile e rispetto delle tradizioni nel settore alimentare. Al momento l’Italia ha iscritto 3 città nella Lista: Bologna per la musica, Fabriano per l’artigianato, Torino per il design. 

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