La Provincia di Reggio Emilia, nell'ambito del Programma regionale di sviluppo rurale, ha stanziato circa 6,3 milioni di euro per restaurare 37 borghi dell'Appennino e renderli un'attrazione per i turisti. Questi interventi si aggiungono ai 38 già realizzati nella precedente programmazione 2000/2006, con il coinvolgimento della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici. Tutti i dettagli di questi luoghi immersi nel verde sono raccolti nella guida 'Borghi rurali dell'Appennino Reggiano', edita dalla Provincia, che racconta con dati, informazioni e immagini, il risultato di questo piano di valorizzazione e recupero.
"Il progetto è nato con l'obiettivo non solo di rendere conto del lavoro fatto – afferma Roberta Rivi, assessore ad Agricoltura e Promozione territoriale – ma anche di invitare i cittadini a conoscere e frequentare i borghi rurali, così ben riqualificati, con l'occhio attento del visitatore curioso ed informato". Rossena, Bergogno, Vercallo, Castello di San Valentino, Santa Maria di Castello, Ca' Toschi, i Borghi di Roncaglio, Vedriano, Crovara, Santo Stefano di Pineto, il Fariolo, il Fornacione, Pieve di San Vitale, Corneto, Gazzolo, Montedello, Frassinedolo, Ca' Ferrari, Minozzo, Vallisnera di Sotto, Cecciola, Mulino di Cerreto Alpi, Ligonchio e Civago sono i 24 borghi descritti dalla guida.