venerdì, 26 Aprile 2024

Incontro a Lignano Sabbiadoro  tra sottosegretario Gava e Federbalneari Italia 

È stato un confronto franco, articolato ed anche tecnico quello in Terrazza a Mare a Lignano Sabbiadoro tra il sottosegretario al ministero della Transizione ecologica Vannia Gava, l’europarlamentare Marco Dreosto, il sindaco di Lignano Sabbiadoro Luca Fanotto e il presidente di Federbalneari Italia Marco Maurelli. A fare gli onori di casa Manuel Rodeano presidente della Lignano Sabbiadoro Gestioni.

Giorgio Ardito, in qualità di amministratore della rete d’imprese FVG Marinas e di presidente di Federbalneari FVG, ha voluto ringraziare gli intervenuti per aver raccolto l’invito a partecipare all’incontro ed in particolare il Sottosegretario Gava per un suo intervento correttivo in legge di stabilità 2021 a favore dei marina resort.
Il presidente di Federbalneari Italia Maurelli ha esposto uno spaccato nazionale del differimento delle scadenze al 2033 delle concessioni demaniali marittime, con esempi virtuosi come ad esempio in Sardegna ed in Calabria ed altri meno.

Il sindaco Fanotto si è soffermato oltre che sulla questione dei rapporti tra legislazione nazionale ed europea sulle concessioni demaniali, sui temi dei dragaggi e dei ripascimenti e sulle modifiche al DM 173/2016 necessari per poter intervenire in laguna di Marano e Grado.

Il sottosegretario Gava si è dimostrato molto attento alle esigenze delle aziende e ha portato la discussione sul tema della semplificazione, necessaria per riuscire a fare gli investimenti possibili con il PNRR – Piano Nazionale Ripresa e Resilienza con i fondi europei del Recovery Plan; Gava ha inoltre annunciato un provvedimento che renderà riutilizzabili e non da smaltire in discarica le alghe di posidonia con importanti risparmi per gli enti pubblici e i concessionari.

L’europarlamentare Dreosto ha auspicato un dialogo tra i Ministri competenti e i Commissari dell’UEuropea per giungere a dei provvedimenti riguardanti le concessioni demaniali che non possano essere messi in discussione dai giudici, che possano dare quegli orizzonti temporali di medio-lungo periodo di cui abbisognano le aziende per investire e tutelare un esempio del “made in Italy” quali sono gli stabilimenti balneari italiani.

 

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