Anche quest’anno Sutrio, incantevole borgo della Carnia ai piedi dello Zoncolan, nel periodo natalizio si anima con una straordinaria rassegna di presepi. Borghi e Presepi prende il via il 22 dicembre e fino al 6 gennaio 2020 mette in mostra decine di presepi allestiti nei cortili delle sue case più antiche e lungo le strade del centro storico.
A realizzare i presepi esposti sono non solo gli artigiani di Sutrio e dei paesi della Carnia, ma anche di altre regioni italiane (Alto Adige e Veneto) e straniere, ad iniziare da Slovenia e Carinzia. Molti anche quelli creati dagli abitanti di Sutrio, che ne espongono di varie fogge e dimensioni sui davanzali, sui balconi, sotto i portici delle loro case. A fare da cornice alla rassegna sono in programma un caratteristico ‘Mercatino dell’artigianato’, scene di Presepe vivente con rappresentazioni dei vari momenti della Natività, degustazione di specialità tradizionali, musica e molto altro ancora.
Cuore di Borghi e Presepi è il Presepio di Teno, un capolavoro di sapienza artigianale, realizzato nel corso di ben 30 anni di lavoro da Gaudenzio Straulino (1905-1988), maestro artigiano di Sutrio. Esposto in un’antica casa del paese, riproduce in miniatura gli usi e i costumi tradizionali di Sutrio, che vengono animati grazie ad una serie di perfetti ingranaggi meccanici, con l’alternarsi del giorno con la notte, le figure in movimento, l’acqua che scorre nei ruscelli. Più che un presepio nel senso tradizionale del termine, quello di Teno è uno straordinario spaccato etnografico sulle tradizioni, la vita, i lavori, le usanze della montagna carnica. La fienagione in montagna ed il trasporto del fieno a valle su gerle e slitte, le donne che filano e tessono, il lavoro al mulino e quello alla segheria, il trasporto del corredo nuziale nella nuova casa della sposa, la festa dei coscritti che attraversano il paese sul carro infiocchettato.
Per vivere a pieno l’atmosfera natalizia, si può alloggiare nelle accoglienti stanze (o meglio mini appartamenti con cucina arredati di tutto punto) dell’Albergo Diffuso Sutrio Zoncolan ricavate dalla ristrutturazione di antiche case del paese e delle sue frazioni (www.albergodiffuso.org).