Ciclovia Alpe Adria piace agli amanti delle due ruote
06 Giugno 2025, 09:30
Sono oltre 80mila all’anno i ciclisti che scelgono di pedalare sulla spettacolare ciclovia Alpe Adria, la più nota via cicloturistica del Friuli Venezia Giulia, che parte dall’Austria, a Salisburgo, entra in Italia a Tarvisio, e in poco più di 400 chilometri di suggestivi paesaggi montani, molti su sedimi di ferrovie dismesse, raggiunge Grado.
In particolare, per la Comunità di Montagna Canal del Ferro e Val Canale, nell’Alto Friuli – composta dagli otto comuni di Chiusaforte, Dogna, Malborghetto-Valbruna, Moggio Udinese, Pontebba, Resia, Resiutta e Tarvisio – la ciclovia Alpe Adria rappresenta il futuro turistico del territorio.
L’estate 2025 si preannuncia ottima per la Val Canal e Canal del Ferro, con previsioni rosee di un’elevata presenza di cicloturisti, che già in queste settimane primaverili sono molto numerosi: “Siamo molto soddisfatti di questo anticipo di stagione estiva e auspichiamo che tutte le strutture ricettive del nostro territorio e i servizi che diamo ai turisti possano offrire tutto il supporto necessario affinché i cicloturisti, le loro famiglie e i loro accompagnatori, possano ulteriormente crescere di numero e apprezzare sempre di più la bellezza di queste vallate”, sottolinea Ivan Buzzi, presidente della Comunità di Montagna Canal del Ferro e Val Canale e sindaco di Pontebba.
Il tratto italiano della ciclovia compie quest’anno vent’anni e la parte che interessa la Comunità di Montagna Canal del Ferro e Val Canale è il primo tratto italiano, da Tarvisio a Venzone, che si sviluppa in gran parte sulla vecchia tratta dismessa della ferrovia Pontebbana, con i sui arditi ponti in ferro, i borghi medievali e la memoria storica più recente di queste terre di confine e di alta montagna e, ovviamente, lo spettacolare scenario naturale nel quale sono incastonate le due vallate.